Vino e TerritorioL'uva coltivata in montagna, in un ambiente incontaminato, in cui le viti crescono lontane dall'inquinamento, salvaguardando i valori autentici del vino (proprietà nutrizionistiche, biodiversità, lavoro, territorio è il frutto di vigneti che sono una delle più alte e nobili espressioni dell'uomo. Questi vigneti sono stati realizzati attraverso un colossale lavoro durato secoli, che ha visto il contributo di intere generazioni, sono opere di spettacolare bellezza, straordinari monumenti al lavoro dell'uomo. Un Tempo le coltivazioni vitate, in Valle Camonica, erano molto diffuse, erano situate, in prevalenza, sui versanti pedemontani ("al soliv" in dialetto camuno), in prossimita' dei paesi di fondo Valle. La nobile cultura colonizzava tutto il versante a ponente della Bassa Valcamonica (che inizia della sponde nord del Lago d'Iseo e giunge fino alla cresta trasversale di Bienno, indicata anche come la Soglia di Breno). I terreni alle pendici delle cantena montuosa che risale la Valle, situati nei paesi di Erbanno, Angone, Pianborno, Cividate Camuno e Malegno, erano quasi completamente colonizzati dalle coltivazioni vitate. Questa Area climatica della Valle, in cui è ricompressa il paese di Erbanno, si rendeva ideale a questo tipo di cultura perché è caratterizzata da massime estive più alte, rispetto alle restanti aree, grazie alla minore incidenza delle brezze lacustri ed al notevole soleggiamento (dovuto anche alla modesta altezza dei monti ed anche alla ampia larghezza della vallata, permettendo così un'alba precoce ed un tramonto tardo). I cambiamenti epocali avvenuti in valle negli anni 60'-70' (in prevalenza l'industrializzazione) hanno portato ad un drastico ridimensionamento degli ettari coltivati a vite. La superficie vitata tuttora presente in Valcamonica risulta essere di circa 140 ettari, con circa 500 viticoltori che curano i propri preziosi vigneti. I vitigni maggiormente presenti in Valle risultano essere soprattutto di Merlot ed il Marzemino ("Baldamì" nome dialettale del Marzemino), per i vitigni a bacca nera; mentre per quelli a bacca bianca sono presenti il Muller Thurgau, Incrocio Manzoni e Riesling Renano. Vi sono inoltre vitigni autoctoni (a bacca scura), che purtroppo stanno scomparendo, quali il "Valcamonec" (presente in tutta la Valcamonica), l'Erbanno ("Erbann" in dialetto camuno) coltivato nei poderi di Erbanno ed il Sebina (proveniente dalle vicine coltivazioni della zona del lago d'Iseo). |
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